A NORCIA NON SI INSEGNA L’EVOLUZIONISMO. PRESIDE VIETA CONVEGNO SCIENTIFICO AGLI STUDENTI. INTERROGAZIONE AL MINISTRO GELMINI
“Alcune settimane fa aveva destato scalpore la notizia che il vicepresidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roberto De Mattei, avesse organizzato presso il CNR un convegno a favore del creazionismo, contro le più accreditate teorie evoluzionistiche. Apprendiamo che il 10 dicembre scorso in alcune scuole umbre è stato impedito agli studenti di partecipare ad un convegno che presentava aspetti nuovi e critici dell’evoluzione, in disaccordo con il Darwinismo classico.
Chiedo dunque al ministro dell’Istruzione di aprire un’indagine per capire quali siano stati i reali motivi che hanno indotto la preside incaricata annualmente dell’Istituto di istruzione Superiore “Roberto Battaglia” di Norcia a vietare, con un atto d’imperio, la partecipazione degli studenti ad un convegno di sicura elevata valenza culturale e scientifica.” – lo dichiara il sen. Del Partito democratico Francesco Ferrante, preannunciando in merito un’interrogazione parlamentare.
“Darwin addio, si leggeva già nel 2004 sui quotidiani nazionali in merito alle scuole riformate italiane riformate dalla Moratti. ed è noto che la battaglia contro l’evoluzionismo – continua Ferrante – è una delle bandiere della destra americana e sarebbe molto pericoloso divenisse prosa politica anche del centrodestra italiano, in un momento peraltro in cui sembra che la stessa Chiesa l’abbia ammainata o, comunque, accantonata.”
“E’ grave che la preside dell’istituto scolastico di Norcia abbia adottato la decisione di non autorizzare la presenza degli studenti in occasione di un convegno che vedeva la partecipazione di relatori illustri, quali Ernesto Di Mauro (prof. Ordinario di Genetica Molecolare alla Sapienza di Roma), Olga Reckard (prof. Ordinario di Antropologia Umana Università di Tor Vergata Roma); Giovanni Destro Bisol (Ricercatore di Biologia animale e dell’uomo Università La sapienza Roma), Fabio Tosini (Primo ricercatore Istituto Superiore di Sanità ) e Piero A. Battaglia (già dirigente di ricerca Istituto Superiore di Sanità ). La preside ha infatti adottato la sua decisione senza interpellare i genitori degli studenti né gli studenti stessi, che in base alla inalienabilità e irrinunciabilità delle proprie libertà personali, avrebbero potuto scegliere di partecipare o non partecipare.
Il ministro Gelmini dovrà rispondere se è stato messo a conoscenza di questo grave episodio, e se non vi siano stati altri episodi analoghi in altre scuole” – conclude Ferrante.