“Il Presidente D’Alì e più in generale il Pdl oggi non hanno detto niente di nuovo. Peccato che sembrino come quei giapponesi che continuavano a combattere imperterriti nella foresta, ignari del fatto che la seconda guerra mondiale fosse finita da un pezzo. A livello mondiale non è più in discussione se i cambiamenti climatici esistano o meno, semmai si discute sul come affrontarli. Solo che le forze politiche di maggioranza nel nostro Paese purtroppo non se se sono accorte”. Lo ha detto il senatore del Pd Francesco Ferrante ai microfoni di Tg Parlamento.
“La maggioranza in Senato – ha proseguito Francesco Ferrante – ha approvato nei mesi scorsi una mozione negazionista in cui si dice in sostanza che i cambiamenti climatici non esistono, e se anche esistessero non farebbero male al pianeta. L’Unione europea, senza l’aiuto del governo Berlusconi, sta sostenendo una posizione di avanguardia di tagli drastici delle emissioni, di politiche per le energie rinnovabili e per l’efficienza energetica, una posizione che, da un lato, sta facendo delle imprese europee dei leader nel settore della green economy e, dall’altro, sta avvicinando a scelte virtuose anche gli Stati Uniti e la Cina. Dunque, a Copenaghen il tema che si affronterà non sarà certo se esistono o meno i cambiamenti climatici, ma quali sforzi faranno i paesi più ricchi per sostenere quelli più poveri nella riduzione complessiva delle emissioni di anidride carbonica. Dunque direi – ha concluso Ferrante – che il Pdl è fuori dal tempo”.