Beni confiscati: ho acquistato uno dei 3mila immobili confiscati alla mafia battuti all’asta da Libera

LA CAMERA BOCCI QUELL’INDECENTE ARTICOLO.

“Oggi, ‘acquistando’ uno dei tremila beni immobili confiscati alla mafia e battuti all’asta da Don Ciotti ho inteso dire no all’indecente emendamento votato la settimana scorsa al Senato, che se dovesse essere approvato anche dalla Camera, lancerebbe un messaggio devastante a tutto il movimento antimafia, ovvero che questo governo corre scientemente  il rischio di restituire i beni confiscati alle organizzazioni criminali, capaci di mettere in campo sistemi di intermediari e prestanome, già   pronte per riacquistarli.” Lo dichiara il sen. Francesco Ferrante (Pd), intervenuto questa mattina presso la Bottega della Legalità  Pio La Torre per un’asta simbolica dei beni immobili a ‘rischio’, organizzata dall’associazione Libera. 

”Con l’emendamento alla Finanziaria approvato dalla maggioranza di centrodestra al Senato – continua il senatore Ecodem –  si consente la vendita dei beni immobili confiscati alle mafie, e si  tradisce l’impegno assunto con il milione di cittadini che nel 1996 firmarono la proposta per la legge sull’uso sociale dei beni confiscati alla mafia e la loro restituzione alla collettività .” 

“La grande partecipazione all’appello lanciato da Don Ciotti e da Libera, accolto da tante associazioni e da tante personalità  della società  civile, mi auguro possa far tornare la maggioranza sui propri passi nel passaggio alla Camera, e mi auguro altresì che i beni confiscati continuino ad essere destinati all’utilissimo riuso sociale.” – conclude Ferrante.