“Pietro Ciucci, commissario straordinario per il ponte sullo Stretto di Messina e presidente dell’Anas, sostiene che con la realizzazione del Ponte sullo Stretto si avranno vantaggi per l’ambiente perché si eliminerebbero i traghetti che giornalmente solcano le acque dello stretto. Si tratterebbe di un risparmio davvero limitato se solo lo si paragona all’impatto ambientale che i piloni necessari per sorreggere l’infrastruttura avrebbero per le coste di Sicilia e Calabria, e addirittura insignificante rispetto ai miglioramenti ambientali concreti che si otterrebbero se le risorse già impegnate per il ponte (1,3 miliardi di euro) fossero immediatamente spese per il miglioramento infrastrutturale. A partire dalle ferrovie e per affrontare il drammatico dissesto del territorio che solo poche settimane fa ha fatto registrare ripetuti lutti e tragedie”. Questo il commento di Francesco Ferrante, esponente degli Ecologisti Democratici.
“Le dichiarazioni di Pietro Ciucci – continua – si contraddicono da sole dal momento che il presidente Anas, per rassicurare i finanziatori di un’opera (ad oggi non pervenuti) che si dovrebbe ripagare in ‘soli’ 60 anni, sostiene che con la realizzazione del Ponte sarebbe prevista una crescita del trasporto. Ma se il trasporto su gomma dovesse davvero crescere è inevitabile e consequenziale che questo comporterebbe un ulteriore aumento dell’inquinamento globale. Altro che vantaggi per l’ambiente!”