“Premiato il nuovo corso diplomatico e valorizzato il suo impegno per
l’ambiente”
“La giuria che ha voluto assegnare il Nobel per la pace ad Obama non poteva
fare scelta migliore e più attuale”: questo il commento di Francesco
Ferrante, esponente nazionale Ecodem.
“L’avvento di Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti ha infatti
inaugurato un nuovo approccio nelle relazioni internazionali e se il mondo
saprà cogliere questa apertura al multilateralismo, alla difesa dei diritti
civili (a partire dalla chiusura di Guantanamo), alla volontà concreta di
perseguire la pace anche nelle aree più critiche come quella mediorientale,
siamo davvero all’alba di una nuova era”.
“Come è ovvio – continua Francesco Ferrante – si tratta di obiettivi
complessi ed il rischio di non farcela è sempre presente ma la speranza che
ha diffuso la presidenza Obama è un patrimonio prezioso per tutta l’umanità “.
“Ci piace pensare – conclude l’esponente Ecodem – che nella scelta della
giuria abbia pesato anche l’impegno di Obama sul fronte del clima, un
impegno che fa ben sperare in vista del prossimo vertice di Copenaghen.
D’altronde il premio Nobel assegnato nel 2007 ad Al Gore e all’Ipcc
(l’organismo scientifico dell’Onu che studia i cambiamenti climatici) già
avevano rappresentato un chiaro segnale in questa direzione”.