Ecodem: “Energia e Ambiente: bene Fini, deludente Ortis”

“Apprezziamo l’attenzione che il Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini ha posto sui temi ambientali e in particolare sulle emissioni di gas di serra connessi alla produzione di energia, nel suo saluto alla presentazione della relazione annuale dell’Autorità  per l’energia elettrica e il gas”: questo il giudizio di Francesco Ferrante, responsabile iniziative politiche degli Ecodem.

“Gianfranco Fini – continua Francesco ferrante – ha colto il nesso tra la questione energetica e i cambiamenti climatici, quel legame che in Europa e negli Usa sta spingendo i governi a metter in campo politiche innovative per spingere sul risparmio energetico e fonti rinnovabili, a promuovere la ‘green economy’, a disincentivare le emissioni di Co2. Politiche che vedono invece purtroppo assente il nostro governo”.

“Per questo motivo è tanto più apprezzabile l’appello del Presidente della Camera e molto deludente, al contrario, che il presidente Ortis, in una relazione, peraltro per molti altri versi condivisibile, non abbia trovato il modo di esprimere alcuna connessione con la questione ambientale. Non considerare questi rapporti, contrariamente a ciò che stanno facendo Obama, Merkel, Sarkozy e persino la Cina (che è oggi il maggiore paese al mondo produttore di fonti rinnovabili), ci condannerebbe all’emarginazione nel settore della produzione dell’energia”.

“E’ sorprendente che Ortis non ne abbia fatto menzione. D’altronde è la stessa legge istitutiva dell’Autorità , del 1995, a prevedere che ‘il sistema tariffario deve altresì armonizzare gli obiettivi economico-finanziari dei soggetti esercenti il servizio con gli obiettivi generali di carattere sociale, di tutela ambientale e di uso efficiente delle risorse’ ”.

“Auspichiamo – conclude l’esponente Ecodem – che l’Autorità  voglia presto smentire questa nostra preoccupazione per un’omissione che consideriamo grave, predisponendo una azione efficace, nella indispensabile opera di vigilanza del mercato, che tenga conto di quella che oggi è decisamente la sfida più importante: la sostenibilità  per un nuovo sviluppo”.