INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DI FERRANTE (ULIVO) PER ATTUARE LA LEGGE DEL ’99 E PROMUOVERE LA RICERCA SCIENTIFICA
Sette anni di promesse e rinvii, di restauri e conferme di trasferimento, sette anni per dare una sede legittima ad un museo e un centro studi e ricerche scientifiche di grande pregio, intitolato ad Enrico Fermi e al gruppo di studiosi (Amaldi, Rasetti, Pontecorvo, Majorana, Segré, D’Agostini), che dettero vita ad una stagione straordinaria per la ricerca e la scienza del XX secolo. Era il 1999 quando il Parlamento, attraverso la legge n. 62 del 15 Marzo 1999 – primo firmatario Athos De Luca -, destinò a Museo Storico e Centro Studi e Ricerche Enrico Fermi la palazzina, ex Istituto di Fisica di Via Panisperna a Roma, attualmente utilizzata dal Viminale per l’archivio del personale. Da allora il Centro Fermi è stato istituito e riceve i finanziamenti dallo Stato, ma continui rinvii per ristrutturazioni e trasferimenti logistici ne hanno impedito la legittima collocazione, con grave disagio per gli operatori scientifici e danno per la collettività . “Quali sono le ragioni che, ad oggi, impediscono il trasferimento del personale della palazzina destinata al Centro Fermi e quali iniziative si intendono assumere per dare attuazione alla legge 62 del 1999?” – ha chiesto il Senatore Francesco Ferrante (Ulivo) in una interrogazione parlamentare diretta ai Ministri degli Interni, dell’Università e Ricerca e dei Beni e Attività Culturali. – E come si intende completare un progetto culturale e scientifico di valore internazionale, di grande interesse per avvicinare le nuove generazioni alla scienza e contribuire alla ricerca nel nostro paese, nel nome di un grande scienziato come Enrico Fermi?”. Nel 2001 il Ministero degli Interni, a firma dell’allora Ministro Scajola, assicurava che per i primi mesi del 2003 sarebbe stata resa disponibile la palazzina per il Centro Fermi; di anno in anno lo stesso Ministero ha confermato il trasferimento giustificandone il ritardo con i tempi dovuti alla ristrutturazione. L’ultima comunicazione, dell’8 Novembre 2005, fa riferimento ai primi mesi del 2006 per la disponibilità della palazzina destinata al Centro Fermi. Intanto l’appalto per il restauro della palazzina è stato aggiudicato e finanziato (delibera Cipe 20.12.2004 per 17.718.868,17 euro), le opere sono state iniziate e successivamente fermate, e il Centro Fermi è ospitato da anni in tre stanze all’interno del Viminale, con grave danno per la propria attività scientifica e di ricerca, come peraltro segnalato dalla Corte dei Conti nella relazione del 2004 sul controllo sulla gestione del Centro Fermi. “A sette anni dalla legge, non ci sono più giustificazioni per nessuno – ha dichiarato Athos de Luca, Presidente del Comitato Panisperna – c’è solo da recuperare il tempo perduto. Ciascuno si assuma le proprie responsabilità : si proceda, come richiesto dal personale stesso, al trasferimento nei nuovi locali, si impieghino i soldi stanziati, si riprendano subito i lavori di restauro della palazzina per aprire al più presto ai giovani ricercatori il Museo e il Centro di ricerca Enrico Fermi “