PENDOLARI: FONDAMENTALE PER L’UMBRIA INVESTIRE NELLA FCU

“Offrire un servizio di trasporto quotidiano dignitoso e regolare deve essere una priorità  della politica italiana, ma se le Regioni – che hanno tutte le competenze per migliorare le condizioni dei pendolari – continueranno ad investire solo cifre irrisorie nel trasporto su ferro per continuare invece a chiedere allo Stato finanziamenti mirati solo a nuove strade ed autostrade, l’obiettivo non potrà  essere centrato. Certo c’è anche una responsabilità  del Governo centrale, che non ha mai attuato il famoso progetto dei nuovi 1000 treni per i pendolari e che ha trasferito alle Regioni, per il trasporto pubblico locale, una cifra pari a 1.174 milioni di euro –  assai meno quindi di quanto destinato per una qualsiasi autostrada – ma le Regioni non hanno investito in media neanche l’1% dei propri bilanci per il trasporto locale”.

Così Francesco Ferrante, capogruppo del Pd – Ulivo in commissione Ambiente al Senato, ha dichiarato oggi dall’assemblea nazionale dei pendolari convocata da Legambiente a Milano.

In questo panorama, è positivo che Umbria, con lo 0,31%, sia in testa alla classifica delle Regioni per percentuali di spesa per i pendolari rispetto al bilancio, ma questo non basta – ha continuato Ferrante. – Servono risorse per rilanciare la Ferrovia Centrale Umbra e per consentire la fermata umbra dei treni Eurostar per Ancona.

Aumentare e migliorare la mobilità  su ferro non solo contribuirebbe a liberare le nostre città  dal traffico e quindi dall’inquinamento, ma porterebbe ad una significativa modernizzazione del Paese, andando incontro ad una lecita esigenza dei cittadini che sempre più numerosi si spostano quotidianamente da e verso i centri urbani”.