Il Sud rappresenta la grande occasione di sviluppo dell’Italia nel settore dell’energia, per l’enorme potenzialita’ nel campo delle fonti rinnovabili.
Ne sono convinti i senatori del Pd Edo Ronchi e Francesco Ferrante, che insieme ai colleghi del partito democratico della commissione Ambiente della Camera hanno organizzato oggi un incontro con gli operatori sul tema de ‘La riforma delle energie rinnovabili’, introdotta dalla Finanziaria 2008.
‘Il nuovo obiettivo fissato dall’Unione europea prevede che l’Italia arrivi entro il 2020 a soddisfare il 17% del consumo interno di energia attraverso le fonti rinnovabili – ha spiegato Edo Ronchi -. Si tratta di un obiettivo ambizioso, che tradotto significa 22 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio coperti attraverso energie rinnovabili. In questo settore l’Europa si presenta come leader mondiale, con un trend degli investimenti in piena espansione. Dal ’97 al 2005 nell’Ue la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e’ aumentata del 13,9% per le biomasse, del 56,3% per il solare, del 32,4% per l’eolico.
L’Italia per ora e’ nel gruppo dei paesi leader, che vede in testa la Germania e i paesi del Nord Europa, ma si deve sbrigare. Abbiamo calcolato che al 2020 le regioni del Sud potrebbero produrre da sole piu’ della meta’ dei 52 TW/h necessari’ per centrare l’obiettivo del Protocollo di kyoto.
‘La riforma strutturale del sistema di incentivazione delle fonti rinnovabili di energia, approvata nella Finanziaria 2008 – ha detto Ferrante – e’ un’occasione straordinaria per dare al Paese un robusto motore allo sviluppo economico. Le misure inserite nella manovra ci consentono di avvicinarci agli obiettivi stabiliti dall’Ue e dal protocollo di Kyoto e costituiscono un’opportunita’ per rivitalizzare il sistema economico italiano. Penso al ‘conto energia’, a costo zero per lo Stato, che si rivelera’ molto utile per le imprese e i cittadini che vorranno investire sulle rinnovabili. In Italia abbiamo ottime potenzialita’ ma gli operatori del settore chiedono sicurezza e possibilita’ di investimento’. |
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