Governo metta fine a ‘tira e molla’ sulla sua società controllata
Ancora nulla di fatto alla Sogin: anche oggi fumata nera sul nodo del Cda e dunque rinviata la nomina del nuovo amministratore delegato. Da nove mesi l’attività di decommissioning delle scorie nucleari in Italia è lasciata nell’incertezza e subisce rallentamenti intollerabili, con grave responsabilità del Governo, che attraverso il ministero dell’Economia controlla il 100% della Sogin”. Lo dichiara il responsabile energia di Green Italia Francesco Ferrante.
“Il management che ha fatto capo a Riccardo Casale, alla guida negli ultimi anni Sogin, ha fallito gli obiettivi del piano industriale sebbene ritoccati al ribasso del 40 per cento, mentre sullo sfondo – continua Ferrante – resta la localizzazione del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, in stand-by da più di un anno. L’assemblea di Sogin si riunirà nuovamente il 19 luglio, e sarebbe quanto mai opportuno che il Governo mettesse fine al ‘tira e molla’ seguito alle dimissioni annunciate e ritirate dell’a.d. Casale”.