“Finalmente è stato scritto l’ultimo capitolo legislativo sul tema dei sacchetti di plastica, grazie al quale saranno applicate subito le sanzioni per chi mette in circolazione sacchetti monouso che non siano biodegradabili e compostabili, e che completa un percorso iniziato nel 2007 quando un mio emendamento portò in Senato all’approvazione della norma contenuta nella Finanziaria del 2007 finalizzata al divieto della commercializzazione degli shoppers non biodegradabili. E’ stato infatti approvato dal Senato un emendamento al decreto legge 91/2014 ‘Ambiente e competitività ’ che stabilisce l’immediata entrata in vigore della norma che prescrive che l’infrazione sia punita con la sanzione di una somma da 2.500 euro a 25.000 euro, aumentata fino al quadruplo del massimo cioè sino a 100mila euro se la violazione del divieto riguarda quantità ingenti di sacchi per l’asporto”.
Lo dichiara l’esponente di Green Italia e vicepresidente del Kyoto club Francesco Ferrante, che aggiunge- “In molti in questi anni hanno tentato di mettere i bastoni tra le ruote ad una misura che pone l’Italia all’avanguardia in Europa, camuffando la ‘licenza di inquinare’ per una difesa dei posti di lavoro, che invece potranno solo che aumentare grazie al maggior sviluppo del comparto della chimica verde”.