Care amiche e cari amici,
ho scelto di partecipare alle elezioni europee candidandomi con la Lista Green Italia Verdi Europei.
L’ho fatto perché ritengo indispensabile far pesare in politica le ragioni dell’ambiente, della green economy, delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, della chimica verde, delle risorse più preziose dell’Italia, a partire dal suo ineguagliabile patrimonio di bellezza, quale unica strada per combattere non solo le crisi ambientali e globali, ma anche per garantire un futuro di speranza e di lavoro.
Insomma, per chi di voi mi conosce da un po’, nulla di nuovo.
Per anni ho espresso il mio impegno civile e politico e ho lavorato su questi temi in quella che è ancora la mia associazione, la Legambiente. E ne sono molto fiero perché ritengo essenziale per la vitalità di una società moderna che i cittadini si organizzino in movimenti civici e che gli stessi debbano essere forti, autorevoli e autonomi. Dal 2006, nella mia esperienza da parlamentare, ho provato a convincere un grande partito che queste fossero le priorità su cui fondare una rinnovata forma di impegno politico. Non ci sono riuscito.
Oggi continuo a pensare che non c’è alcun motivo per cui in questo Paese non si debba riuscire a far pesare in politica quelle ragioni condivise da tanti cittadini e che altrove, si pensi alla Germania, svolgono un ruolo centrale nel dibattito pubblico.
Da qui la scelta di presentare anche in Italia una lista collegata all’esperienza dei Verdi europei – il quarto partito per rappresentanza nel Parlamento europeo uscente, tutt’altro che un “partitino”.
Siamo europeisti, seppur “insubordinati”, perche non crediamo che ci possa essere futuro fuori dall’Europa anche se vogliamo cambiare radicalmente questa Europa.
La vogliamo più unita e più solidale. Vogliamo che dismetta le dannosissime politiche di austerity che finora hanno dominato incontrastate , al di la delle chiacchiere da campagna elettorale, nelle larghe intese tra popolari, socialisti e liberali con l’unica opposizione (non populista, demagogica e pericolosa) appunto dei Verdi europei.
Per questo vi chiedo di riflettere sull’opportunità di dare un voto davvero “utile” guardando alle liste di Green Italia Verdi Europei . Qui tutti i nomi http://greenitalia.net/presentati-i-73-candidati/
Troverete accanto a me (che sono candidato sia in Italia Centrale – Lazio, Toscana, Marche e Umbria – sia in Italia Insulare – Sicilia e Sardegna), più donne che uomini, nomi di persone che come me condividono una lunga storia di impegno ambientalista, ma anche tanti (moltissimi giovani) che per la prima volta si avvicinano a un’esperienza politica, persone piene di competenze vere che mettono a disposizione del bene comune.
Una bella storia di bella politica pulita che a mio parere meriterebbe di essere premiata.
Ti ringrazio se hai avuto la pazienza di leggere queste mie righe fin qui e per gli approfondimenti ti rimando a www.francescoferrante.it , www.greeenitalia.org , www.verdieuropei.it , www.europeangreens.eu
ciao
Francesco Ferrante
P.S. Avrai senz’altro notato che non godiamo di grandi spazi sui media (e uso un eufemismo) per cui, qualsiasi sia la tua scelta, ti sarei davvero grato se mi aiutassi a diffondere questo mio messaggio almeno per dare a quanti più cittadini la possibilità di scegliere dopo avere saputo che esiste anche questa tra le opportunità in campo.
