Milano, 30 settembre. Green Italia, il nuovo soggetto politico ecologista, si è presentato alla stampa a Milano. Sono intervenuti alcuni dei promotori nazionali. “Green Italia vuole dare voce a chi oggi nella società , nell’impresa, nella cultura – ha dichiarato Fiorello Cortiana – sente una forte esigenza di cambiamento e di innovazione. A Milano, in particolare, l’Expo e la città metropolitana possono rappresentare un’occasione per uscire dalla crisi economica e sociale, con un progetto legato all’innovazione e alla qualità . Occorre però aprire alla partecipazione reale dei cittadini”.
“In Italia – aggiunge Fabio Granata – c’è una forte domanda di buona politica. Green Italia vuole costituire un’offerta importante di nuova politica, che metta al centro questioni come la difesa della legalità , la lotta alle ecomafie che distruggono il territorio e ostacolano lo sviluppo dell’economia sana affrontando finalmente le questioni dell’emergenza ambientale dei grandi siti industriali, come l’Ilva di Taranto.”
“Ci candidiamo ad essere una forza autenticamente europea, perché solo a livello europeo si posso affrontare i grandi temi ecologisti”, ha ribadito Monica Frassoni, che ha annunciato che l’ iniziativa odierna sarà seguita da altri appuntamenti in altre città italiane.
“Green Italia si presenta come un progetto condiviso da persone di diversa provenienza ed estrazione – sottolinea Francesco Ferrante – e si rivolge a soggetti attivi, come gli imprenditori della green economy e le associazioni ambientaliste, che oggi non hanno adeguata rappresentanza politica”.
“Il caso delle grandi navi in laguna a Venezia, la mia città – ha aggiunto Luana Zanella – è emblematico di come un grande movimento di opposizione, che raccoglie una sensibilità diffusa, non abbia oggi alcun potere di incidere su certi interessi.”
Da Ilaria Catastini è venuto un appello a ritrovare quell’etica della politica che oggi sembra smarrita. Green Italia propone un impegno per la difesa dei beni comuni contro una politica dominata da interessi privati.
Peppe Nanni ha infine fatto esplicito riferimento al recente appello ai ragazzi d’Europa di Cohn-Bendit: “bisogna uscire dalle procedure privatistiche, dalle logiche senili che oggi tengono le giovani generazioni lontane dall’impegno. Green Italia vuol essere soprattuto la cornice, lo spazio entro il quale ritrovare la voglia di partecipazione e la gioia della politica.”
La giornata prosegue con un incontro aperto, cui partecipano anche esponenti della società civile, della politica, delle professioni, della ricerca scientifica.