“Incredibile Enrico Bondi, Commissario di governo all’Ilva di Taranto: per lui la colpa dell’alta mortalità che si registra a Taranto è dei tarantini, bevitori e fumatori esagerati. Non è una barzelletta, sono affermazioni contenute in una nota inviata da Bondi al Presidente della Regione Puglia Vendola: affermazioni che dimostrano, una volta di più, l’errore di affidare la gestione commissariale dell’Ilva a chi fino a ieri guidava l’azienda su mandato della famiglia Riva oggi agli arresti e sotto processo per avere avvelenato impunemente Taranto per decenni”.
E’ quanto dichiarano Roberto Della Seta e Francesco Ferrante di “Green Italia”, che chiedono al governo scelte più trasparenti e decise per affrontare il dramma sociale e ambientale rappresentato dall’Ilva: “L’unica via, stretta ma comunque percorribile, per dare risposte adeguate ai cittadini di Taranto e agli stessi lavoratori dell’Ilva €” affermano i due esponenti ecologisti €” è nazionalizzare l’azienda e usare tutti gli strumenti di legge per obbligare i Riva a restituire agli italiani i miliardi accumulati in anni di gestione illegale e truffaldina della fabbrica. Con tutto il rispetto per Bondi, un’opera così complessa e delicata non può essere affidata a chi è stato il più recente fiduciario dei medesimi Riva”.