“Un ravvedimento tardivo ma operoso, che salutiamo con soddisfazione anche se sarebbe stato assai meglio, nell’interesse del Pd e dell’impegno di tanti per una politica ‘al di sopra di ogni sospetto’, che questa stessa valutazione fosse arrivata qualche anno prima. Nel 2010, in una lettera aperta denunciammo l’incompatibilità di Crisafulli, nostro collega in Senato, con il Partito democratico: bene, non solo non ottenemmo risposta politica, ma la Commissione di garanzia presieduta dallo stesso Luigi Berlinguer ci ammonì minacciandoci di espulsione sostenendo che non Crisafulli ma noi firmatari della lettera eravamo in contrasto con il codice etico del partito”. Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, senatori del Partito democratico, commentano così la decisione della Commissione di garanzia del Pd di estromettere dalle liste elettorali Crisafulli e altri due candidati, Papania e Caputo, per ragioni di opportunità . “Le vicende che rendono inopportuna la candidatura di Crisafulli – aggiungono i due parlamentari democratici – non nascono adesso. Dispiace che per mancanza di coraggio o superficialità si sia perso tanto tempo per compiere un gesto di chiarezza che, siamo sicuri, verrà accolto con sollievo dalla stragrande maggioranza delle donne e degli uomini del Pd”.