“Il Governo faccia continua pressione sull’Unione Europea per allentare il patto di stabilità al fine di liberare risorse pubbliche per la prevenzione del dissesto idrogeologico, ma occorre subito anche attuare l’ allentamento del patto di stabilità interno per permettere alle amministrazioni locali di affrontare la situazione emergenziale causata dal maltempo ma ormai cronicizzata.
Da nord a sud, in queste ultime ore l’Umbria, c’è una ordinarietà con cui si assiste alle immagini di famiglie in fuga sui tetti delle proprie abitazioni per sfuggire all’ingrossamento dei corsi d’acqua che non è compatibile con un Paese occidentale.”
Lo dichiara il senatore Francesco Ferrante, responsabile energia e politiche relative ai cambiamenti climatici per il Pd.
“E’ innegabile – continua Ferrante – che vi sia stato un cambiamento climatico che ha portato a fenomeni di maltempo più violenti rispetto al passato, ma la causa principale dei danni causati è lo stato di degrado del territorio, per il quale il livello di prevenzione è bassissimo.
Il Pd giustamente, come chiedevamo da tempo noi ecodem, ha avanzato con forza la necessità di consentire agli enti locali la deroga al patto di stabilità per gli investimenti i finanziamenti per la difesa del suolo, e del resto lo stesso ministro Clini ha affermato che liberare le risorse pubbliche per la prevenzione è una misura per la crescita e la riduzione del debito.
Il Governo Monti imprima una direzione diversa alla gestione del delicato territorio italiano, e faccia l’unica cosa sensata restituendo agli enti locali dotati di risorse la possibilità di prevenire i danni piuttosto – conclude Ferrante – che perseverare nelle gestione ordinaria dell’emergenza.”