“O si cambia oppure il Governo si assumerà la responsabilità di andare avanti senza l’appoggio dei Parlamentari”
“Il decreto legge del Governo sul riordino delle Province è un vero e proprio pasticcio”. Lo afferma il Senatore del Partito Democratico Francesco Ferrante il quale ritiene la disposizione governativa “frutto di una fuorviante battaglia finalizzata al taglio dei costi della politica”. “Volendo fare una battaglia in questo senso peraltro sacrosanta – ha sottolineato il senatore Ferrante – aveva senso colpire realmente gli sprechi accumulati in tanti anni di gestione non oculata delle risorse collettive, mentre non ha senso partire dal ‘sacrificio’ delle Province che, in questo caso diventano veri e propri ‘capri esipatori’ di una politica che ha teso sempre a non colpire i luoghi dello spreco”. “Se le Province sono inutili – sostiene il Senatore Ferrante – e devono diventare un ente di secondo livello, allora si abbia il coraggio istituzionale e si scelga la strada dell’abrogazione di questi Enti”. “Non si può fare che la mia ragazza è solo un po’ incinta!”. Con una battura il Senatore Francesco Ferrante sottolinea come la situazione che si delineando sul panorama generale con le decisioni prese porti ad un vero e proprio caos istituzionale. Ferrante evidenzia anche che si verrebbero a creare situazioni particolari, veri e propri ‘paradossi’, come nel caso dell’Umbria dove prenderebbe corpo una ‘monoprovincia’. “O il decreto cambia radicalmente e se ne rivedono i principi fondativi – è la riflessione conclusiva di Ferrante – oppure il Governo si dovrà assumere la responsabilità di andare avanti senza l’appoggio dei Parlamentari”.