Strategia energetica nazionale: consultazione serva a migliorarla

“Necessario individuare meglio strumenti e correggere errori evidenti”.

“Bene il metodo che prevede una consultazione aperta, ora auspichiamo che vengano ascoltati tutti gli operatori e gli stakeholder e non solo, come troppo spesso è avvenuto anche nel recente passato, i ‘soliti noti’, ovvero grandi player ex-monopolisti”. Lo dice il senatore Francesco Ferrante, responsabile energia e politiche relative ai cambiamenti climatici del Pd, commentando la Strategia energetica nazionale presentata oggi.
 “L’impostazione generale e gli obiettivi – continua Ferrante –  appaiono certamente condivisibili, ma molto bisognerà  fare per affinare gli strumenti e implementarli e per  correggere alcune storture evidenti. Si continua a puntare sulle trivellazioni, seppur in maniera più prudente rispetto alle prime bozze, visto che gli stessi tecnici dell’Aspo ammettono che il gioco non vale la candela. Sulle rinnovabili si sottovaluta il ruolo che il conto termico può avere nell’efficienza energetica nel residenziale e se ne assegna uno eccessivo alla termovalorizzazione dei rifiuti. Inoltre – aggiunge Ferrante – appare contraddittorio rivendicare la possibilità  di sostenere collettivamente la realizzazione di infrastrutture come i rigassificatori senza comprendere appieno il ruolo più importante e rilevante, anche in termini occupazionali, che produrrebbe un sostegno analogo alle rinnovabili. E’ l’approccio sbagliato che ha portato ai dannosi decreti approvati nel luglio scorso sul V conto energia, con l’iniquo sistema di aste e registri. C’è poi un vero paradosso nel comportamento del Governo: nello stesso giorno in cui si sottolinea giustamente il ruolo per l’efficienza energetica del bonus fiscale del 55% in edilizia, viene presentata alla Camera una proposta di legge di stabilità  in cui non compare la proroga di una misura che quindi rischia di morire a giugno 2013, dopo essere stata depotenziata dallo stesso governo proprio poche settimane fa”.