“Appello Beretta per legge stadi non stupisce, Cellino e Lotito consiglieri federali”.
“Al presidente della Lega Calcio Beretta ci preme ricordare che la legge sugli stadi, così come è uscita dalla Commissione Cultura della Camera, è semplicemente un’indecente foglia di fico per far passare un ‘tana libera tutti’ edilizio, che con lo sport ha ben poco a che fare. Non si comprende dunque il suo appello affinché diventi legge il più presto possibile, costi quel che costi, e cosa centri questa ennesima colata di cemento con la necessità di dotare il nostro Paese di impianti sportivi sicuri e di qualità ”. Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
“Se il testo approvato alla Camera, che cercheremo in ogni modo di modificare, diventasse legge – proseguono i due senatori ecodem – si potrebbero rendere edificabili aree che oggi, per i piani vigenti, non lo sono. E in queste operazioni prevedere ‘attività residenziali, direzionali, turistico-ricettive e commerciali. Basterebbe un progetto di 7.500 posti all’aperto o di 4.000 coperti per dare il via libera alle speculazioni. Il che vuol dire rendere possibile in almeno 500 Comuni italiani operazioni immobiliari pienamente giustificate dal provvedimento. Il testo nulla dice, poi, su un tema fondamentale: l’accessibilità tramite trasporto pubblico delle nuove strutture, per consentire il deflusso di migliaia di persone. Se questo è il salto di qualità che auspica Beretta – concludono i senatori del Pd – vuol dire che le istituzioni del calcio italiane sono veramente distanti dalle vere esigenze dello sport e dei cittadini di questo Paese. Se non si comprende quale sia dunque il salto di qualità evocato da Beretta nell’appello all’approvazione rapida della nuova legge – concludono i senatori del Pd – tuttavia non stupisce che tale richiesta provenga dal presidente di un’istituzione quale la Lega calcio che indica quali consiglieri federali Massimo Cellino e Claudio Lotito”