Referendum sul futuro, non sul passato. Sì alla consultazione nel Pd su etica, ambiente, welfare proposti da Civati. Il Pd guardi oltre il suo ombelico

“E’ un’occasione preziosa per fare in modo che in vista delle primarie il Pd parli non solo del suo ombelico ma di temi che interessano, preoccupano, appassionano gli italiani. Ed è una via efficace per rispondere all’iniziativa di Vendola e Di Pietro sull’articolo 18: lì si parla del passato, qui si propone un diverso futuro”. Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, senatori ecodem del Pd, commentano così la proposta avanzata da Pippo Civati di affiancare alle primarie per la scelta della leadership del centrosinistra sei referendum su riforma fiscale, consumo di suolo, incandidabilità  dei condannati, reddito di cittadinanza, matrimoni gay, alleanze. “I sei quesiti – affermano i due esponenti democratici – riguardano questioni tra loro assai diverse, ma tenute insieme da una stessa idea: il Pd se vuole convincere gli italiani di essere la scelta giusta per governare l’Italia, deve diventare un partito pienamente contemporaneo, che smetta di dividersi sulle categorie del secolo scorso e dica parole chiare, e per l’appunto ‘contemporanee’, su economia, welfare, diritti, etica pubblica, ambiente. Per tutto questo, da oggi ci impegneremo perché venano raccolte le firme necessarie a convocare, sulla base dello statuto del Pd, i sei referendum”.