“I minatori del Sulcis e la loro valorosa battaglia in difesa del lavoro non meritano di essere presi in giro”.
E’ quanto afferma il senatore del Partito Democratico Francesco Ferrante.
“Per anni chi li rappresentava e una classe politica incapace e miope, – sottolinea Ferrante – sono stati complici nel tenere in vita un’attività insostenibile dal punto di vista economico e ambientale. Si sarebbe dovuta avviare la riconversione, puntando su un cambiamento radicale abbandonando le attività estrattive giá vent’anni fa. Quel carbone non lo compra più nessuno non per un qualche strano complotto internazionale, ma semplicemente perchè fa schifo. Lo sanno e lo sapevano tutti ed è stato criminale far finta di nulla. Oggi non si perpetui l’atroce presa in giro di centinaia di lavoratori proponendo improbabili sperimentazioni legate allo stoccaggio della CO2 e si imbocchi finalmente la strada della riconversione puntando sulla formazione dei lavoratori che permetta loro di impegnarsi e avere un futuro in iniziative industriali quali quelle legate alle rinnovabili e al turismo, sfruttando le potenzialità straordinarie di archeologia industriale, – conclude l’esponente pd – e a quant’altro il territorio vorrà mettere in campo”.