“La chiusura dell’Ilva di Taranto è un fatto che non può non suscitare grande preoccupazione e allarme.
La responsabilità di quanto accade oggi ha nome e cognome, ricade interamente sulla famiglia Riva che ha guidato la società negli ultimi anni, costringendo la città di Taranto a dibattersi tra dramma ambientale e dramma sociale.
Sarebbe inammissibile ora vanificare il percorso per mettere a norma gli impianti e produrre nel rispetto di ambiente e salute, pur partito in ritardo, e nel contempo gettare Taranto in una crisi pesantissima”.
Lo dichiarano i senatori ecodem del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che continuano “La lettura della vicenda Ilva è stata per troppo tempo distorta dall’operato in malafede di Riva: scegliere tra la salute e la disoccupazione, per continuare a fare profitti sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini. Chiudere l’Ilva ora che il risanamento è cominciato sarebbe un errore imperdonabile, e porterebbe la città in un tunnel senza uscita.
Si lavori dunque a creare in tempi rapidi le condizioni per il dissequestro della fabbrica, e si perseguano i responsabili di un inquinamento ambientale che rappresenta una delle pagine più vergognose della storia dell’industria italiana”.