Marsciano. Parlamentari umbri scrivono a sottosegretario Catricalà 

“E’ necessario confronto a più livelli per ripartire dopo sisma 2009” Questa mattina i parlamentari umbri Anna Rita Fioroni, Marina Sereni, Ada Spadoni  Urbani, Mauro Agostini, Franco Asciutti, Francesco Ferrante, Domenico Benedetti Valentini, Giampiero Bocci, Rocco Girlanda, Sandro Gozi, Pietro Laffranco, Luciano Rossi, Carlo Emanuele Trappolino e Walter Verini, hanno inviato una lettera al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Prof. Antonio Catricalà  per illustrare la grave situazione registratasi a Marsciano e territori limitrofi a seguito del sisma del 15 dicembre 2009 e per chiedere con urgenza la convocazione  di un incontro che coinvolga anche  la Presidente della Regione Umbria  e i Sindaci del Comune di Marsciano e degli altri territori limitrofi colpiti dal terremoto.
“E’ necessario – affermano i parlamentari umbri nella lettera – instaurare un proficuo confronto per individuare insieme il miglior percorso per reperire le risorse indispensabili per completare la ricostruzione di Marsciano e dei comuni limitrofi nel modo piu’ celere possibile.  La stima effettuata dalla Regione Umbria per effettuare tutti gli interventi di ricostruzione necessari, peraltro accreditata dalla Protezione civile, e’ di importo così consistente da far ritenere di per se’ insufficienti  le risorse messe fino ad oggi a disposizione dal Governo”.

Dando seguito alle legittime richieste dei Marscianesi, i parlamentari hanno ricordato, altresì che “il 23 aprile scorso il Governo ha accolto due ordini del giorni con i quali si impegnava, dinanzi al Senato, a valutare l’opportunità  di estendere le esenzioni da Irpef, Ires e Imu previste per i comuni abruzzesi anche ai comuni colpiti dal terremoto ubicati in Umbria e, in particolare, al comune di Marsciano. Tale richiesta torna, purtroppo, di stretta attualità , se si considerano i provvedimenti di differimento dei termini di scadenza adottati dal Governo a seguito dei tragici eventi sismici in Emilia Romagna”.

I terremotati umbri, dopo quasi tre anni dal sisma, hanno bisogno di risposte per progettare una ripartenza ormai indispensabile. Serve un coordinamento a più livelli istituzionali: dal Governo ai Comitati, “per questo – concludono i parlamentari umbri – ci aspettiamo una convocazione quanto più celere possibile dal sottosegretario di Stato Catricalà , non c’è più tempo per le promesse”.