“Il movimento #salvaiciclisti rappresenta una campagna di civiltà e una formidabile forma di impegno da parte di migliaia di cittadini, che con l’appuntamento di sabato 28 aprile ai Fori Imperiali metterà in connessione Roma e Londra, nel segno della mobilità sostenibile e della sicurezza per i ciclisti. I sindaci, che hanno la responsabilità delle politiche sulla mobilità sostenibile, ascoltino l’appello dei cittadini, per rendere le città più sicure per chi pedala e cammina”. Lo dice il senatore del Pd Francesco Ferrante, primo firmatario di un disegno di legge a sostegno della sicurezza dei ciclisti che ha avuto, con l’eccezione della Lega, una larga adesione trasversale in Senato.
“La politica e le amministrazioni locali – continua Ferrante – devono ascoltare l’appello dei cittadini, perché occorre intervenire per fermare quella che e’ una vera strage, cioè i 2.556 ciclisti che sono state vittime della strada in Italia negli ultimi 10 anni. Bisogna passare ad un approccio alla mobilità diverso nelle nostre città , perché la bicicletta non può rimanere confinata alle domeniche senza auto o essere il mezzo di trasporto di temerari che affrontano, come abbiamo visto con un sopralluogo fatto con colleghi e ciclisti, strade nel centro di Roma su cui le auto sfrecciano a 70- 80 km/h . Bisogna dotare le città di una rete capillare di piste ciclabili, e con il nostro disegno di legge si può fare a costo zero per le casse dello Stato, ma ancora più urgente – conclude Ferrante – è l’introduzione dell’obbligo del limite di 30 km/h di velocità massima nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili”.