Ente microcredito: ci vuole chiarezza su attività  e fondi

Sull’Ente nazionale per il microcredito, guidato dall’on. del Pdl Mario Baccini e dove gli stipendi sono tutt’altro che micro, occorre fare chiarezza sia per ciò che riguarda l’ attività  svolta che per i fondi erogati. Non vorremo trovarci di fronte a un esempio di carrozzone di Stato, fatto quanto mai deprecabile in questo periodo di sacrifici e austerity”. Lo dichiarano i senatori del PD Francesco Ferrante e Roberto Di Giovan Paolo che hanno presentato in merito un’interrogazione parlamentare ai ministri dell’Economia e degli Esteri.

“Questo ente spiegano i senatori del PD – costa alle casse dello Stato circa 1.800.000 euro all’anno ed eroga 351.000 euro annue di sole indennità  tra le quali quelle al presidente, l’on. Baccini appunto, che naturalmente si aggiunge a quella percepita da deputato, pari a 120 mila euro l’anno, e i 147 mila euro annui al Dott. Riccardo Graziano, segretario generale.Dalla visione del sito internet istituzionale non è dato sapere a quanto ammontino in termini economici i programmi micro finanziari che sono la missione dell’ente”.

“àˆ possibile evincere invece – dichiarano ancora Ferrante e Di Giovan Paolo

– una certa attività  convegnistica, tra cui il convegno del prossimo 23 marzo sulla ‘Sfida Del Microcredito’ che si terrà  a Rende (Cosenza), che parrebbe essere una iniziativa politica a sostegno del presidente della regione Calabria, che guarda caso è tra gli invitati: al seminario sono stati invitati solo i parlamentari Antonio Gentile, Giuseppe Galati e Antonio Foti, tutti del PDL e ovviamente le conclusioni saranno a cura di Mario Baccini”.

“In nome della trasparenza e della buona gestione delle finanze pubbliche concludono i senatori democratici – occorre rendere note le risorse stanziate dall’Ente Nazionale per il Microcredito per la sua attività , eintervenire sulle indennità  percepite dagli organismi dirigenti che

appiano assolutamente sproporzionate”.