E’ un bene che Minzolini, che ha portato gli ascolti del Tg1 al minimo storico e ha fatto perdere credibilita’ alla principale testata del servizio pubblico, non venga reintegrato alla direzione.
Sebbene i cittadini, tramite il canone Rai, debbano ugualmente continuare a pagare all’ex direttore uno stipendio di 550mila euro all’anno.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante commentando il rigetto, da parte del giudice del lavoro di Roma, del ricorso d’urgenza presentato dall’ex direttore del Tg1 Augusto Minzolini per il reintegro nel posto di lavoro.
“Ora – continuano i senatori del Pd – ci auguriamo che, archiviata l’esperienza Minzolini e le vicissitudini di un Cda Rai dove un solo consigliere, Rizzo Nervo, si è dimesso denunciando una gestione aziendale condizionata da logiche di parte, venga al più presto messa sul tavolo del Governo l’esigenza di una nuova governance per la Rai che garantisca un servizio pubblico più indipendente e autorevole.”