TIR: basta aiuti a pioggia, predominio trasporto su gomma danneggia Italia

Lo sciopero selvaggio dei Tir non è tollerabile, ha oltrepassato la soglia della protesta per trasformarsi in ricatto e prevaricazione. Si torni subito alla normalità , se necessario precettando gli autotrasportatori, e si metta a mano alla riforma di un settore che è costato alle tasche dei cittadini dal 2000 ad oggi quasi cinque miliardi di euro di incentivi, con un crescendo che ha portato a garantire alla categoria, anche negli anni dei tagli lineari di Tremonti, oltre 700 milioni di euro all’anno.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
“Gli aiuti – continuano i senatori del Pd – sono stati utilizzati per mantenere prezzi bassi e competere in maniera distorta sul mercato per fronteggiare la concorrenza degli autotrasportatori dei Paesi neocomunitari. Questa politica ha impedito lo sviluppo di altre modalità  di trasporto delle merci, a cominciare dalla ferrovia, e ha favorito l’eccessiva presenza di imprese di autotrasporto, quasi 100 mila, il triplo rispetto a Paesi come la Francia o la Germania. Così l’Italia è sempre di più la patria dei «padroncini», e questo crescente squilibrio ha fatto crescere i rischi di comportamenti scorretti e arroganti e ha penalizzato la qualità  del servizio offerto.
E’ ora di ripensare questa politica di aiuti a pioggia: si intervenga per adeguare il settore ai numeri degli altri Paesi europei, anche prevedendo i necessari ammortizzatori sociali, e si agisca per potenziare il trasporto su ferro, più conveniente in termini economici e di sicurezza”- concludono i senatori del Pd.
 
 
Roma 24 gennaio 2012