“Mentre il Presidente Napolitano, di fronte alla disastrosa alluvione in Liguria, richiama i rischi dovuti ai cambiamenti climatici ormai in atto, l’amministratore delegato dell’Enel Conti non trova di meglio da fare che inscenare uno show contro le rinnovabili e l’innovazione tecnologica durante l’audizione in commissione Industria in Senato. Forse Conti è ancora nervoso per i risultati del referendum che hanno spazzato via la folle ipotesi nuclearista, altrimenti non si spiegherebbero le cifre assolutamente insensate che ha dispensato”. Lo dice il senatore Francesco Ferrante, responsabile delle politiche relative ai cambiamenti climatici del Pd.
“Quest’anno – aggiunge Ferrante – spenderemo non più di sei miliardi e le normative vigenti comunque prevedono tetti di spesa non superabili. L’ad dell’Enel usa ironie fuori luogo sulle possibilità occupazionali delle rinnovabili quando ormai in Italia sono oltre 100 mila gli occupati del settore. Conti se ne faccia una ragione ed entri anche lui nel nuovo millennio, perché il futuro è nell’efficienza energetica e nelle rinnovabili, il nucleare non c’ è più e in tutto il mondo – conclude Ferrante – non si pensa di certo al carbone per alimentare nuove centrali termoelettriche come fa l’Enel .”