“La Marcia della Pace come sempre è un momento di grande aggregazione e ha il merito di chiamare a raccolta il “popolo della pace”, superando il senso dello scoraggiamento e della rassegnazione che a volte serpeggia.
Essere qui significa stringersi attorno ai valori piu’ veri e profondi che Aldo Capitini mezzo secolo fa aveva posto al centro della marcia, e che la politica dovrebbe tenere sempre presenti.
E proprio nel nome di questi valori, oltre che in considerazione dell’emergenza sociale ed economica del Paese che ho proposto con alcuni colleghi una misura buona in sé e utile per avvicinare l’obiettivo del pareggio di bilancio:tagliare le spese militari, rinunciando ai programmi di sviluppo e acquisto dei superbombardieri F-35 e degli Eurofighter Typhoon, per un risparmio di ben 3 miliardi di euro.”
Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante, presente anche quest’anno alla Marcia della Pace tra Perugia e Assisi.
“Questa proposta, contenuta in un emendamento all’ultima manovra finanziaria, è stata purtroppo respinta dalla maggioranza, ma continuerò a impegnarmi in questo senso, convinto che ripensare il peso delle spese militari in favore del bene comune, dell’ambiente e delle future generazioni sia possibile e assolutamente necessario” – conclude Ferrante.