Ponte stretto: appello per chiudere la S.p.a.

“Se in Italia c’è una grande opera di cui quasi nessuno, a ragione, sente l’utilità  è proprio il progetto del Ponte sullo Stretto, che, se mai dovesse essere realizzato, costerebbe la cifra stellare di 6 miliardi di euro. Dopo decenni di spreco intollerabile di denaro pubblico per progetti, consulenze varie e farsesche pose della prima pietra è giunto il momento di sciogliere la Stretto di Messina s.p.a, e fermare questo intollerabile drenaggio di risorse e fondi”. Lo dichiarano i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta, che aggiungono – “Abbiamo presentato un disegno di legge per sopprimere la Società , che già  nella scorsa legislatura era ad un passo dal chiudere definitivamente, ma che l’allora ministro Di Pietro preferì tenere in vita, e che perciò ha continuato ad essere un bancomat alimentato dai soldi degli italiani, con un esborso di soldi pubblici di  circa 200 milioni di euro.
In considerazione della situazione drammatica che il nostro Paese sta attraversando sarebbe da irresponsabili buttare ancora denaro nel pozzo del progetto del Ponte, e sarebbe intollerabile agli occhi dell’opinione pubblica”.
“Dunque – concludono i parlamentari del Pd –  chiediamo un impegno bipartisan, specie di chi da sempre osteggia quest’ opera inutile, per chiudere la Stretto di Messina s.p.a e utilizzare i fondi per opere realmente utili al Paese”.