Reati ambientali: con il Decreto del Governo si conferma allergia della destra alla legalità 

“Nessun  nuovo  reato  ambientale  nel  codice penale, indebolita la tutela
delle  specie e degli habitat protetti: il decreto legislativo sulla tutela
penale dell’ambiente approvato in via definitiva dal Consiglio dei ministri
è una colossale presa in giro.
Varato per recepire nel nostro ordinamento una direttiva europea, in realtà 
fa  l’opposto:  attenua  le  tutele  facendo  compiere  all’Italia un passo
indietro”.
E’  quanto  dichiarano  i  senatori  ecodem  Roberto Della Seta e Francesco
Ferrante.
“Siamo  il  paese  delle ecomafie dove la criminalità  organizzata controlla
business miliardari come lo smaltimento clandestino di rifiuti tossici.
Avremmo dovuto essere i più pronti e determinati nel dare applicazione alle
nuove  norme  europee,  ma  evidentemente  – concludono i senatori del Pd –
anche  in  questo caso ha prevalso l’allergia ormai patologica di governo e
maggioranza alla parola legalità “.