“Il pasticcio del registro per i grandi impianti fotovoltaici che il Gse
aveva pubblicato come da obblighi di legge il 15 luglio e che ha dovuto
ritirare nei giorni immediatamente successivi per errori materiali è la
conferma, ove ce ne fosse stato bisogno, che il sistema architettato dal
Governo è farraginoso e complicato, e costringe ancora una volta gli
operatori ad attendere in una situazione di pericolosa incertezza”. Lo
dichiara il senatore Francesco Ferrante, responsabile del Pd per le
politiche relative ai cambiamenti climatici.
“Aver scaricato su una tecnostruttura come il Gse che ha insufficienti
risorse economiche e di personale la responsabilità del registro – continua
Ferrante – è un attacco alle rinnovabili, oltre che l’ennesima
dimostrazione che il decreto Romani è sbagliato. Il decreto va corretto, e
nella preparazione dei prossimi decreti attuativi il Governo perlomeno
accetti con umiltà i consigli dell’opposizione e di chi opera concretamente
nel settore”, conclude Ferrante.
Roma 19 luglio 2011