“La strage nelle carceri italiane continua inesorabile, nel perdurante silenzio del ministro della Giustizia, ormai evidentemente assorbito dalla sua funzione di segretario in pectore del PdL. Dopo 678 giorni dalla presentazione della prima interrogazione, e le seguenti nove, attendiamo ancora una risposta dal Governo sullo stato di degrado, di mancato rispetto dei diritti umani e sui suicidi sospetti nelle carceri del nostro Paese
Nel frattempo le persone continuano a morire.”
Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante.
“Ieri il carcere di Taranto, oggi Teramo, e nei mesi scorsi altre tantissime carceri sono state il teatro di 337 tentati suicidi, 1.858 gli atti di autolesionismo e 1.964 scioperi della fame: una situazione che è chiaramente sfuggita di mano.
Nel 2011 – ricorda Ferrante – ogni settimana un detenuto si è tolto la vita, nel luogo dove il controllo e il sostegno dello Stato dovrebbe essere più vicino.
Per l’ennesima volta chiederemo al Governo di riferire su questa situazione indegna di un Paese civile, e di rispondere – conclude Ferrante – sullo stato di attuazione della proposta di riforma carceraria annunciata, e mai realizzata, da oltre due anni”.