Bene flop di Sgarbi, ma indecente e inaccettabile monologo contro energie pulite

Ieri sera nella prima puntata del suo programma ‘Il mio canto libero’ su Rai 1 Vittorio Sgarbi si è prodotto in un monologo di attacco alle energie pulite, pieno zeppo di affermazioni false e di accuse del tutto inventate.

Tutto ciò è inaccettabile e indecente, tanto più perché ad ospitare questo spettacolo di quart’ ordine, che ha registrato un flop clamoroso, è stato il servizio pubblico radiotelevisivo.

Accanto a lui gli ha fatto da spalla il giornalista Carlo Vulpio, inanellando una serie di giudizi apodittici e male assortiti sul fatto che le energie rinnovabili sarebbero il male assoluto.”

Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che hanno presentato in merito un’interrogazione urgente al ministro Romani.

 

“Possiamo capire – aggiungono i senatori del Pd –  che Sgarbi, mentre emergono sue frequentazioni siciliane non proprio edificanti, come quella con Giuseppe Giammarinaro, il quale secondo la Divisione anticrimine di Trapani avrebbe condizionato l’attività  amministrativa del comune di Salemi di cui Sgarbi è sindaco,  cerchi di recuperare un po’ di immagine con un campionario delle sue abituali sparate.

Possiamo comprenderlo, ma – concludono Ferrante e Della Seta –  non capiamo perché mai la Rai debba prestarsi a questo gioco, che ne umilia il ruolo di servizio pubblico chiamato a garantire un’ informazione completa e non faziosa.”