Pattuglia Pdl nel Ppe vota contro risoluzione pro-foreste

“Si chiedevano nuove norme contro incendi boschivi, Destra italiana non si smentisce mai”.

“Quasi tutti gli europarlamentari italiani del Ppe hanno votato contro una risoluzione, poi approvata, che chiede alla Commissione europea una proposta legislativa per introdurre il divieto edilizio per 30 anni sui terreni su cui si è sviluppato un incendio. E’ scandaloso. Anche in Europa il centrodestra si distingue in negativo per il suo atteggiamento smaccatamente antiambientale e per l’inclinazione a facilitare la cementificazione e la  speculazione”. Lo denuncia il senatore Francesco Ferrante, responsabile per il Pd delle politiche relative ai cambiamenti climatici.
“Durante l’ultima seduta plenaria del Parlamento Europeo – continua Ferrante –  i parlamentari hanno chiesto nuove leggi sugli incendi boschivi, tra cui un divieto di costruzione sulle foreste bruciate dai piromani, e hanno chiesto alla Commissione europea di presentare un libro bianco con una strategia ambiziosa sulla protezione delle foreste, visto che il 2011 è stato proclamato dall’Onu  ‘Anno internazionale delle foreste’.
Non tutti però si sono espressi così, perché la pattuglia italiana del Ppe, tra cui il presidente dei deputati del Popolo della Libertà  al Parlamento europeo Mario Mauro, Iva Zanicchi, Barbara Matera e Licia Ronzulli, ha detto no ad una norma decisiva per garantire un livello più elevato di protezione per gli habitat di qualità  e per le foreste che svolgono funzioni protettive ostacolando inondazioni, smottamenti, desertificazione e perdita di biodiversità . Non c’è che dire, gli europarlamentari del centrodestra non smentiscono a Strasburgo la linea spericolata della speculazione edilizia e della cementificazione che il premier Berlusconi pratica in Italia, contribuendo a mettere il nostro Paese in una posizione di retroguardia in tema di politiche ambientali e protezione del territorio”- conclude Ferrante.