Sulle trivellazioni e le ricerche di idrocarburi nelle acque delle isole
Tremiti il ministro Prestigiacomo ha clamorosamente smentito se stessa,
perché poco meno di un anno fa a New York per una serie di riunioni alle
Nazioni Unite, il ministro dell’Ambiente, citando espressamente le isole
dell’Adriatico espresse un deciso ’no’ ai sondaggi nel Mediterraneo in vista
di future ed eventuali trivellazioni, soprattutto in aree protette dove pozzi
e piattaforme non potranno mai essere impiantati.
Una retromarcia quella del ministro Prestigiacomo che mette a repentaglio il
magnifico patrimonio ambientale della riserva marina delle Tremiti.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
“Poco prima di incontrare il segretario Ban Ki-Moon nel maggio dello scorso
anno – ricordano i senatori del Pd – il ministro dichiarò che ‘In Italia
purtroppo spesso sono stati autorizzati studi e ricerche per verificare se
c’e’ il petrolio nei nostri fondali anche in prossimità di riserve protette,
dove le trivellazioni non verranno mai autorizzate’.
Perché mai adesso Prestigiacomo ha voltato le spalle alla salvaguardia di un
magnifico arcipelago, minandone seriamente l’integrità del patrimonio marino e
ambientale?”
“Non c’è che dire – concludono i parlamentari – una bella pubblicità per un
territorio che vive di turismo quella della prospettiva di vedere un giorno
uno dei tratti più belli del mar Adriatico costellato di piattaforme
petrolifere.”