Nucleare: tardivo ma positivo ripensamento di Romani

Bene il ripensamento del ministro Romani sul nucleare, anche se tardivo.
Il Governo non perda altro tempo prezioso e chiuda l’infelice pagina
dell’avventato ritorno all’energia nucleare in Italia, e metta fine al
boicotaggio delle rinnovabili.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.

“Romani – continuano i senatori Pd – è passato nel giro di 48 ore dalla
certezza granitica di non fermare il progetto nucleare italiano all’esigenza
espressa oggi di una riflessione e di una condivisione delle scelte con i
territori candidati ad ospitare le centrali.
E le regioni, ricordiamolo, anche quelle amministrate dal centrodestra, si
sono espresse in modi diversi ma concordi nel non volere ospitare il nucleare.
Quello del ministro è dunque con tutta evidenza un ripensamento, e ci
auguriamo non una inutile melina,  perchè l’Italia ha l’occasione di
presentarsi al prossimo G20 che discuterà  delle scelte da fare dopo il
disastro in Giappone senza nessuna politica energetica nucleare da dismettere,
e dunque- concludono i parlamentari –  potrà  mettere sul tavolo l’opzione zero
che il commissario Ue all’Energia Oettinger ha già  prefigurato.”

Roma 17 marzo 2011