Alla Lega che per convenienza elettorale scimmiotta insofferenza per i festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia fa molto comodo invece il sud del nostro Paese, in particolare Lampedusa dove il ministro Maroni ha voluto ghettizzare e trattenere i migranti provenienti dal Nord Africa, per difendere la Padania dalla temuta invasione maghrebina”. Lo dichiarano i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta, che hanno presentato in merito alla situazione dell’isola un’interrogazione parlamentare al Ministro Maroni.
“L’isola di Lampedusa – continuano i senatori – sta scoppiando e i ponti aerei verso altre strutture di accoglienza in Italia vanno a rilento. La soluzione elaborata dal Viminale, quello che il Ministro Maroni aveva chiamato ‘Piano B’, cioè l’ipotesi di dover gestire nel giro di poche settimane un esodo massiccio di immigrati, è quella di allestire una tendopoli sull’isola:un proposta assurda e incivile. Dall’inizio dell’anno sono sbarcati – prevalentemente a Lampedusa – 10.500 tunisini, molti dei quali, ha indicato l’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), sembrano alla ricerca di un lavoro e di migliori opportunità economiche piuttosto che di protezione internazionale. Il Centro di accoglienza è arrivato ad ospitare quasi 3000 persone, a fronte di una capienza di 850, così in cinquecento dovrebbero essere trasferite nelle prossime ore in altre strutture, per gli altri il Governo pensa di realizzare la tendopoli nell’area della ex base Loran dell’isola. A fronte degli scenari da esodo biblico prospettati dallo stesso ministro con decine di migliaia di persone in arrivo dal Nord Africa, la tendopoli è una soluzione insostenibile e indegna di un paese civile.”
“Il ministro leghista Maroni evidentemente – concludono i parlamentari – preferisce scaricare ancora una volta sull’isola di Lampedusa il peso di una responsabilità che è ormai insostenibile per questo piccolo avamposto del nostro Paese.”