E’ sconcertante constatare come in una delle più drammatiche giornate da diversi decenni a questa parte, nel pieno di una emergenza umanitaria e atomica , solo due Governi al mondo dichiarino di voler continuare a testa bassa sui loro rispettivi programmi nucleari, ovvero l’Italia di Berlusconi e la Cina di Wen Jiabao”. Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
“E’ intollerabile – continuano i senatori Pd – che venga tacciato di sciacallaggio, catastrofismo o persino eccessiva emotività chi si oppone con la forza dell’evidenza ai rischi tremendi del ritorno al nucleare, perché il Giappone ha dimostrato sulla propria pelle che il nucleare sicuro è impossibile, anche in Paesi tecnologicamente all’avanguardia.
Non crediamo che in Svizzera e Germania, che hanno stoppato i loro programmi nucleari, l’emotività abbia giocato un ruolo, ma che più semplicemente quando si parla di nucleare e sicurezza non devi esserci spazio per i pasdaran dell’atomo.”
“E’ sciacallo piuttosto chi – concludono i parlamentari del Pd – per difendere gli interessi di grandi industrie nucleari calpesta la sicurezza dei cittadini.”