“Gli episodi accaduti stamattina in Piemonte suscitano grande inquietudine. Ogni forma di violenza è inaccettabile e quello che è successo è la chiara dimostrazione che la mancanza di trasparenza con cui il Governo tratta tutta la materia nucleare, per cui si tengono all’oscuro delle scelte l’opinione pubblica e i territori direttamente interessati, è sbagliata e pericolosa, e non può essere questa la risposta alle preoccupazioni legittime delle comunità locali rispetto a rischi legati, come in questo caso, al trasporto di scorie radioattive”. Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che in merito agli scontri avvenuti alla stazione di Condove-Chiusa di San Michele hanno annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare.
“Questo rischio – continuano i senatori del Pd – è peraltro ingigantito dal modo in cui il Governo ha legiferato in materia di ritorno al nucleare, prevedendo che la scelta dei siti di nuove centrali e per lo stoccaggio delle scorie avvenga fuori da ogni controllo democratico.
Visto che il presidente Cota è l’unico tra i governatori delle regioni italiane ad essersi dichiarato favorevole ad ospitare una centrale nucleare, viene da chiedersi – concludono gli esponenti del Pd – se il Piemonte non stia diventando il laboratorio di una via antidemocratica a scelte controverse che invece richiederebbero il massimo del coinvolgimento dei cittadini”.