Raddoppio Fiumicino mega operazione speculativa

NON SERVE A POTENZIARE IL SERVIZIO AEREO MA SOLO AD ARRICCHIRE I PROPRIETARI
DELLE AREE. A RISCHIO 13 KMQ DI LITORALE ROMANO
 

 “Da oggi al 2020 13 kmq di aree verdi e agricole del Lazio attualmente
sottoposte a vari vincoli sono destinate a sparire, ricoperte dal cemento e
dall’asfalto di Fiumicino 2, il progetto di ampliamento abnorme dell’aeroporto
Leonardo Da Vinci che la Aeroporti di Roma Spa ha intenzione di attuare”. Lo
dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che
hanno presentato un’interrogazione parlamentare ai ministri dell’Ambiente e
delle Infrastrutture.
 “L’attuale aeroporto raddoppierebbe la sua superficie, portando con sé la
costruzione di un nuovo molo passeggeri ma soprattutto alberghi,  centri 
commerciali  e direzionali  per  più di  un milione di metri cubi di nuove
costruzioni. L’ampliamento dell’aeroporto – continuano i senatori –  non varrà 
a potenziare e migliorare il servizio di trasporto aereo, ma servirà  piuttosto
ad arricchire i proprietari delle aree da cui verranno cancellate le attuali
abitazioni e imprese e sulle quali sorgeranno le nuove, smisurate cubature: il
tutto con l’effetto di uno stravolgimento del territorio e dell’ambiente,
oltre che di un peggioramento del già  pesante bombardamento acustico delle
migliaia di persone che vivono nella zona. La finalità  apparente di questo
mega progetto è di portare in dieci anni quasi a raddoppiare il numero dei
passeggeri in transito per l’aeroporto di Fiumicino, e il masterplan di Adr
prevede che per raggiungere questo obiettivo a dire poco ottimistico si
utilizzi la Riserva Statale del Litorale Romano, dove vige il divieto di
‘realizzare interventi di trasformazione e ulteriore urbanizzazione del
territorio’”.
 “Occorre ora che i ministri dell’Ambiente e delle Infrastrutture facciano
chiarezza sulla questione perché in alcune interrogazioni parlamentari hanno
riferito che il progetto di espansione dell’aeroporto comporterà  l’utilizzo di
circa 140 ettari, dei quali circa uno solo ricadenti in una parte marginale
dell’area della Riserva. La discrepanza – sottolineano i senatori Pd –  è
evidente: il masterplan  prevede l’utilizzo di un’ area dieci volte maggiore
di quella dichiarata dai ministri”.
 

“Stando ai dati attuali – concludono i parlamentari –  Fiumicino 2 pare una 
mega  operazione immobiliare e speculativa su cui occorre fare la massima
chiarezza, e per la quale, data la vastità  e l’impatto dell’intervento,
sarebbe necessario l’avvio della Vas, la valutazione ambientale strategica
prevista dalla legge italiana ed europea per interventi di questa complessità 
e rilevanza”.