Senza una nuova classe dirigente, in Campania impossibile uscire da emergenza

“Il quadro che emerge dall’inchiesta della Procura di Napoli sullo sversamento
in mare del percolato delle discariche è devastante, al di là  delle singole
responsabilità  personali che naturalmente sono da accertare. E’ la fotografia
di una delle più grandi Regioni italiane dove da quasi vent’anni ogni regola
di corretta gestione dei rifiuti viene sistematicamente o ignorata o
calpestata, anche da chi avrebbe il compito di presidiare il rispetto delle
leggi e di garantire una decente amministrazione”. E’ quanto dichiarano i
senatori Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, commentando l’operazione
che ha portato questa mattina all’arresto di diversi funzionari pubblici con
l’accusa di associazione a delinquere e reati ambientali. “Non solo 17 anni di
gestione straordinaria dei rifiuti – continuano i due esponenti democratici –
non hanno avviato minimamente a soluzione il problema, ma l’hanno aggravato.
La raccolta differenziata viene fatta solo in
 poche città  virtuose, gli impianti di compostaggio e trattamento non ci sono,
e intanto pur di togliere di mezzo i rifiuti si continua a derogare alle norme
sulla sicurezza ambientale. Non sappiamo che esito avrà  questa ennesima
inchiesta penale, ma un fatto è certo: fino a quando la classe dirigente
politica e amministrativa che ha governato l’emergenza in questi vent’anni non
si farà  da parte, non sarà  possibile nessun vero ritorno alla legalità  e a una
buona, ordinaria gestione dei rifiuti”.