“Il ministro Tremonti deve smetterla di prenderci in giro e deve smetterla
di ingannare il preziosissimo mondo di solidarietà che vive anche grazie al
cinque per mille”. Lo dichiarano i senatori del Pd Marilena Adamo, Emanuela
Baio, Giuliano Barbolini, Roberto Della Seta, Roberto Di Giovan Paolo,
Francesco Ferrante e Paolo Giaretta. E spiegano: “Cento dei 400 milioni
recuperati per finanziare il cinque per mille vengono dai soldi già
stanziati per la ricerca e l’assistenza domiciliare dei malati di Sla.
Ovviamente sostenere la ricerca contro malattie così gravi e l’assistenza a
chi soffre di Sla è anche per noi obiettivo prioritario. Ma qui siamo
davanti a un trucco contabile messo in piedi da Tremonti perché, in questo
modo, al cinque per mille resteranno solo 300 milioni e non i 400 promessi.
Sono insomma una partita di giro che non aggiunge nulla alle risorse per
sostenere il volontariato, l’associazionismo, il terzo settore”.
“Il cinque per mille – concludono i senatori del Pd – è una misura di
civiltà che non costa nulla allo Stato e che sostiene e incrementa
l’attività preziosa e irrinunciabile di centinaia di associazioni impegnate
ogni giorno in campi come il volontariato, la difesa dell’ambiente, la
ricerca contro le malattie, la lotta alla povertà “.