Scaldiamo i muscoli, il 4 maggio a Milano si cammina, o si pedala, ma lo si fa in tanti. E non sarà una passeggiata, ma una vera transizione, dobbiamo accendere il cambiamento. E’ la mobilità nuova che si avvicina, a passi per ora felpati, ma con la chiara intenzione di diventare massa, la massa dei ciclisti urbani, dei pendolari, di quelli che hanno scoperto che si può vivere liberi dall’auto, di quelli che non ne possono più di vedere soldi pubblici trasformati in asfalto e stipendi trasformati in lamiere e benzina. La manifestazione per la Mobilità Nuova è l’occasione tanto attesa per iniziare un cambiamento ormai non più rinviabile, è protesta contro tutto il male che ci ha fatto la monocultura dell’auto, ma è anche il coraggio di vedere che la mobilità può essere una cosa diversa, più evoluta di un’automobile che sposta una persona con un’efficienza energetica inferiore al 2%, costringendola a pagare anche l’altro 98%.
E’ una grande sfida che non possiamo ‘scegliere’ di cogliere, ma che ‘dovremo’ intraprendere, e prima lo faremo più avremo da guadagnarci: passare dalla costosa, inquinante, ingombrante e inefficiente mobilità proprietaria, alla mobilità open source, accessibile a tutti, economica, efficace, evoluta ed evolutiva. Non potrà non accadere, perchè sarà la rivoluzione del XXI secolo, ma dobbiamo aiutare la mobilità nuova a rimuovere gli ostacoli – politici e lobbistici – che ne ostacolano l’affermazione. Per questo serve anche esserci, con le proprie gambe