“Il terribile incidente della Concordia ha offerto agli occhi dell’opinione pubblica italiana e mondiale un’immagine chiara, che dovrebbe far riflettere: fin quando la catena del comando e l’organizzazione dell’intervento di soccorso è stata nelle mani del privato, Schettino e la dirigenza Costa, vi è stata una penosa incompetenza, mentre quando questo difficile ruolo è passato nelle mani di amministrazioni pubbliche il ‘pronto soccorso’ ha funzionato con ordine ed efficienza. Tutto ciò smentisce l’idea da troppi accarezzata che il privato funzioni sempre meglio del pubblico”. Lo diconono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
“La Guardia Costiera, la Capitaneria di Porto, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, la Protezione civile, le forze dell’ordine – proseguono i due senatori ecodem – hanno dimostrato di essere pienamente all’altezza di una situazione drammatica e imprevista. Grazie a loro, e grazie anche alla grande prova di generosità offerta dagli abitanti del Giglio che hanno accolto e ospitato un numero di persone pari a quattro volte la popolazione dell’isola, l’Italia almeno ha salvato la faccia. Una lezione per chi vorrebbe privatizzare tutto, dalla protezione civile alle carceri, e la conferma che ci sono funzioni dalle quali lo Stato non può e non deve mai ritrarsi”.