Rinnovabili: su decreti attuativi il Governo si gira i pollici

“E’ desolante constatare come sui decreti attuativi inerenti la promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili il Governo si stia girando i pollici. Ben nove decreti attuativi, che sono indispensabili per il mercato e gli investimenti delle imprese in energie rinnovabili, sono stati fatti scadere dal Governo, col risultato di gettare per l’ennesima volta nell’incertezza un intero comparto, che ha prodotto 11000 megawatt di fotovoltaico istallato e 9 TWh di energia eolica. Chiederò con un’interrogazione parlamentare ai ministri competenti, Romani, Prestigiacomo e Romano, i motivi di questa pericolosa  impasse”.
Lo dicE il senatore del Pd Francesco Ferrante.
“Gli interventi del Governo che si sono succeduti – prosegue Ferrante – dal taglio retroattivo degli incentivi all’applicazione sempre retroattiva della Robin Tax, hanno causato un clima di sfiducia e la conseguente rinuncia ad investire sul comparto. Le imprese chiedono chiarezza e riferimenti normativi certi per stimolare investimenti in nuova capacità  produttiva nazionale con un ampio ventaglio di incentivi per gli investitori e con un efficace e stabile sistema di incentivazione della domanda. Si può iniziare da subito – conclude Ferrante – dando corso ai decreti attuativi attesi dalle aziende e stabilizzando il  credito di imposta del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici, un vero volano economico di questi ultimi anni di crisi”.