Ponte sullo Stretto: fermare follia economica

“Occorre  chiudere  subito  la Società  Stretto di Messina s.p.a., e mettere
finalmente  una  pietra  sopra  al  progetto  di un’opera faraonica e senza
senso,  il  cui  fantasma  è  già   costato  centinaia  di milioni di euro a
generazioni  di cittadini italiani. Chi vuole il bene della Sicilia e della
Calabria  non può che essere d’accordo con questo nostro disegno di legge.”
Lo  dichiarano  i  senatori  del  PD  Ferrante, Musi, Della Seta, Agostini,
Armato,  Bertuzzi,  Biondelli,  Bubbico,  De  Luca, Della Monica, Di Giovan
Paolo,   Giaretta,   Maritati,   Mazzuconi,  Mongiello,  Passoni,  Perduca,
Pertoldi, Rossi, Soliani, Tomaselli e Vita, che hanno presentato un ddl che
prevede lo scioglimento immediato della società  Stretto di Messina s.p.a.
“Spendere otto miliardi e mezzo di euro di denaro pubblico per un’opera che
l’Unione europea ha giustamente tolto dalle priorità  infrastrutturali è una
cosa  semplicemente  indecente: per i cittadini – continuano i senatori del
PD  –  il  Ponte  è  un  vuoto  a perdere, perché ai costi elevatissimi per
costruirlo  si  dovranno  aggiungere  le perdite per gestirlo, a partire da
quei  138  milioni  di  euro l’anno che le Ferrovie dello Stato, un’azienda
pubblica, dovranno versare alla Società  Stretto di Messina.”
“Chiudiamo  immediatamente  la  società  guidata da Pietro Ciucci, prima che
vengano  abbattute  le  case dei cittadini calabresi e siciliani che vivono
nell’area del Ponte, e – concludono i parlamentari – fermiamo questa follia
economica che rischia di costare agli italiani l’equivalente di mezzo punto
del Pil.”