“La morte di Wangari Maathai lascia più soli tutti coloro che si battono per mettere l’ambiente al centro del progresso. Questa grande donna africana ha insegnato al mondo che difendere l’ambiente senza battersi contro la povertà è illusorio ed è comunque immorale. La sua lezione resta come un contributo indelebile per i movimenti che dall’occidente al sud del mondo cercano di trovare la via di una globalizzazione a misura d’uomo”. Lo dicono i senatori ecodem Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che aggiungono – “L’attribuzione del premio Nobel per la Pace nel 2004 fu un atto di straordinaria innovazione, e il suo nome e il suo magistero rimarranno un punto di riferimento irrinunciabile per gli ecologisti di tutto il mondo.”
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