Referendum: sventato scippo di democrazia

“Sventato lo scippo di democrazia, la Cassazione restituisce ai cittadini
il diritto di voto che i furbetti del quartierino avevano vergognosamente
tentato di sottrarre agli italiani.
Ora occorre  una grande mobilitazione nei prossimi 10 giorni per andare a
votare Si ai 4 quesiti in programma col referendum del 12 e 13 giugno e per
vincere un’altra battaglia di civiltà “.
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante,
che aggiungono: “La Suprema Corte restituisce la parola agli elettori con
una decisione ineccepibile, una lezione di diritto e democrazia a questo
Governo arruffone che aveva imbastito una legge truffaldina, incompleta e
imprecisa.
Il Governo  temendo il giudizio dei cittadini aveva platealmente strappato
di mano agli elettori la scheda del referendum, buttando la palla in
tribuna in attesa di tempi migliori.
Ma ormai anche i sostenitori più accesi del ritorno all’energia atomica
devono ammettere la velleità  dei loro progetti, schiantati dalla notizia
clamorosa, ma non del tutto inaspettata, che la Germania ha scelto di
arrivare a l’opzione zero in tempi ravvicinati. Per tre anni questo Governo
non ha avuto alcuna politica energetica se non quella di sventolare questo
folle ritorno al nucleare fuori tempo massimo: votando sì al referendum si
metterà  la parola fine a questo progetto, per poi pensare a fare finalmente
un nuovo piano energetico per questo Paese basato su efficienza  energetica
e fonti rinnovabili”, concludono i senatori del Pd.