“DESTRA” E AMBIENTE. FERRANTE (PD): “MITI E LEGGENDE A VOLTE SERVONO A TRANQUILLIZZARE, DIFFICILMENTE A RISOLVERE I PROBLEMI”

LA CULTURA AMBIENTALE DI FORZA ITALIA MOLTO LONTANA

PERSINO DALLE SCELTE OPERATE DA MERKEL E SARKOZY

“L’ambiente non può essere un argomento di nicchia, da tirar fuori al bisogno, da affrontare quando conviene. E non può essere affrontato nemmeno in  maniera antiscientifica o populista. Rivendicare il proprio interesse per un tema oggi assai importante e imprescindibile per il benessere futuro vuol dire soprattutto affrontare con coraggio scelte anche difficili e a volte impopolari. E la Destra italiana farebbe bene ad abbandonare i miti e le credenze che ancora ama riproporre su temi come il nucleare o gli Ogm e ad imitare i suoi colleghi tedeschi e francesi, ben più coraggiosi e lungimiranti”. 
Questo il commento di Francesco Ferrante (PD) alle dichiarazioni dei rappresentanti di Forza Italia e dei Circoli della Libertà  che oggi a Roma hanno presentato in una conferenza stampa le motivazioni di una sorta di discutibile ambientalismo di destra che, per smentire alcune affermazioni ormai accertate degli ambientalisti “tradizionali” ripropone il nucleare e condanna le fonti rinnovabili, esalta il transgenico contro il biologico e bolla il Protocollo di Kyoto come “ritorno al Medioevo”.

“Non capisco – sottolinea Ferrante – a chi possa giovare questa boutade. Forse a tranquillizzare un certo tipo di coscienze, certo non ad arricchire il dibattito utile sugli interventi da mettere rapidamente in campo per frenare fenomeni drammatici come i cambiamenti climatici e l’esaurimento delle risorse naturali”.

 

“Che senso ha parlare di nuove centrali nucleari – ha aggiunto Ferrante – se anche negli Stati Uniti, dove i produttori sono tutti privati, non si inaugura un impianto dalla fine degli anni 70 e oggi in Europa, solo la Finlandia sta costruendo un nuovo reattore, tra mille intoppi e pesanti ritardi dovuti a problemi costruttivi e all’aumento dei costi? Perché non dichiarare apertamente che il costo di un kWh di elettricità  da nucleare deve necessariamente comprendere anche la chiusura del ciclo del combustibile, lo smaltimento delle scorie e lo smantellamento delle centrali per essere considerato reale e competere sul mercato? Non c’è motivo utile inoltre per cercare di frenare le fonti rinnovabili: l’eolico per esempio, è una fonte energetica in forte espansione. Attualmente in Danimarca copre il 20% dell’energia prodotta, in Germania il 5% mentre in Spagna, l’8%. L’industria delle rinnovabili ha garantito negli ultimi anni circa 200 mila posti di lavoro proprio in Germania. Il modello tedesco inoltre prevede la graduale chiusura delle centrali nucleari e la riduzione dei sussidi pubblici al carbone. Su Ogm e biologico poi, forse non vale nemmeno la pena di ribattere: a voi la scelta. Se volete offrirvi come cavie per sperimentare gli effetti di una dieta a base di Ogm fate pure. Anzi, potreste essere utili alla causa, ma sui rischi per l’ambiente lasciate stare. O almeno, fatevi spiegare qualcosa dal Vostro alleato, l’ex ministro Alemanno…”